La European Society for Mental Health and Deafness (ESMHD)

di Stefania Fadda

La European Society for Mental Health and Deafness (ESMHD) è una organizzazione internazionale che, dal 1986, riunisce psichiatri, psicologi e psicoterapeuti esperti in sordità e salute mentale, provenienti da ogni parte del mondo.

La sua mission è promuovere un’adeguata salute mentale nelle persone sorde, dove per “salute mentale” si intende un sano sviluppo psicologico, emotivo e sociale, nonché la prevenzione, assessment, diagnosi e trattamento della sofferenza psicologica e dei disturbi psicopatologici.

ESMHD ha celebrato il 25° anniversario della sua fondazione con uno Special Interest Groups Meeting che si è svolto, dal 5 all’8 ottobre 2011, a Tenerife (Spagna). L’evento ha rappresentato un’importante occasione di incontro tra professionisti ed esperti internazionali in sordità e salute mentale, i quali si sono riuniti in due gruppi “Adulti Sordi e Famiglie” e “Bambini Sordi e Famiglie”.

Nell’area dedicata ai bambini sordi, ho avuto il piacere di rappresentare l’Italia con una relazione intitolata “Benefits of Early Intervention using a Multisensory Approach: promoting psychological development in deaf and deafblind children”.

Nell’ambito della ESMHD, i SIG nelle aree dell’età evolutiva, dell’età adulta e della salute pubblica, si propongono di supportare gli obiettivi dell’organizzazione attraverso meeting, seminari, workshop ed incontri internazionali.

Nel 2009, per la prima volta, si è avuto un SIG Meeting in Italia, a Roma, grazie alla collaborazione dell’allora RWF, oggi CABSS (Centro di Assistenza per Bambini Sordi e Sordociechi) organizzazione per la quale lavoro, con l’ESMHD.

A Tenerife, nel gruppo “Bambini Sordi e Famiglie”, gli studiosi e i professionisti intervenuti hanno presentato ricerche, discusso della situazione dei servizi di salute mentale nelle proprie nazioni, hanno analizzato case history, condiviso esperienze, informazioni, pratiche e interventi.

Tra le relazioni più interessanti, “Educating professional in Deaf CAMHS” (A. Ridley, M. Barker, P. Hodgons, P. Inglis, UK) e “Teams and Hearing Staff. Working and Learnign together” (R. Hayes, T. Richardson, UK) hanno messo in evidenza l’importanza di avere, nell’ambito dei servizi di salute mentale, professionisti formati e preparati in sordità al fine di rispondere alle specifiche esigenze dei piccoli e di comunicare nella lingua da questi utilizzata (Lingua dei Segni o lingua parlata).

Gli errori nelle diagnosi potrebbero ridursi mediante l’utilizzo di strumenti diagnostici adattati alle esigenze dei pazienti sordi, come quelli utilizzati nell’assessment di autismo in Norvegia, di cui parla la relazione “Assessment of Autism Spectrum Disorders in deaf and hard-of-hearing children and adolescents. An attempt to adapt diagnostic tools and challenges in interpreting results” (B. Schie Bernsten, S. Kjuus, L. Randa Nielsen, Norvegia).

Dell’Impianto Cocleare (IC) si è parlato in diverse presentazioni tra le quali mi ha colpito “Deaf children with cochlear implants and their families” (I. Leigh, L. Rush, USA). In essa vengono riportati i risultati di ricerche sul benessere psicologico di bambini e adolescenti impiantati e dei loro famigliari.

In quanto alla relazione da me presentata, essa ha illustrato i programmi di Intervento Precoce individualizzati per bambini sordi e sordociechi del CABSS. Tali programmi, vengono realizzati all’interno di un laboratorio multisensoriale, un ambiente totalmente accessibile, fornito di strumenti e attrezzature innovative per la stimolazione tattile, visiva, uditiva e olfattiva, per le attività motorie, per l’interazione e la comunicazione. In questo laboratorio, i piccoli imparano a compiere scelte, a controllare l’ambiente circostante, a comunicare nella modalità più adeguata alle loro esigenze. I genitori, coinvolti nelle attività, apprendono modalità comunicative da utilizzare con i propri figli e, inoltre, ricevono supporto nel loro lavoro di crescita e cura dei piccoli.

Il benessere psicologico dei bambini sordi e delle loro famiglie è importante per un adeguato sviluppo cognitivo, emotivo, socio-relazionale, comunicativo e linguistico dei piccoli, e per una positiva qualità della loro vita. Tale benessere è l’obiettivo del network di esperti che si riuniscono durante i SIG Meeting dell’ESMHD, come quello di Tenerife, dove si è creato un comune terreno di lavoro e si sono posti nuovi traguardi per il futuro, al fine di migliorare la vita dei bambini sordi e delle loro famiglie.

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