Con più di 400 iscritti, il IV Convegno della International Society of Schema Therapy (ISST) si è tenuto nella città dell’anno: Istanbul. Il convegno è stato caratterizzato, in pieno stile della ST, da interventi scientifico-didattici e da tantissimi workshop pratici che hanno permesso ai partecipanti di confrontarsi con i propri stili di coping e mode e di imparare a fronteggiare meglio le difficoltà, specifiche per ogni terapeuta, che si possono incontrare con i pazienti.
Durante le letture magistrali mattutine sono state coperte tutte le possibili applicazioni della ST a contesti quali quello individuale, di gruppo, di coppia e recenti applicazioni all’età evolutiva. Tra le letture magistrali di maggiore interesse l’intervento di Arntz (Maastricht & Amsterdam University, NL) sugli studi di efficacia della ST nella depressione, nei disturbi di personalità del Clsuter B e C (GiesenBloo et al., 2006; Farrel et al 2009; Bamelis et al., 2014; Dickhaout & Arnts 2014), la dimostrazione pratica di Shaw & Farrell (USA) su come “catalizzare” e favorire la condivisione e il senso di appartenenza in un primo incontro di ST di gruppo e, ancora, l’intervento via web di Siegel (USA), che si è concentrato sull’integrazione di concetti della ST e aspetti di funzionamento neurobiologico (in particolare spiegando il ruolo dell’ippocampo, della corteccia prefrontale e del corpo calloso nell’elaborazione e nel rescripting dei ricordi traumatici). Infine, il talk della Rijkeober (NL) che, trascinata dall’entusiasmo per la schiacciante vittoria nei Mondiali della squadra olandese contro la Spagna, ha simpaticamente preso spunto dai mode dei calciatori olandesi spiegando come sia possibile integrare l’originario modello degli schemi di Young con il modello, più recente, basato sui mode.
Nei workshop pratici sono stati realizzati esercizi di immaginazione, di rescripting di situazioni difficili avvenute in terapia e di mode-work nonché, alcuni colleghi hanno mostrato quali le possibili integrazioni della ST con tecniche ACT, EMDR e Mindfulness.
Speriamo di vedere presto un prossimo convegno dell’ISST in Italia!