di Agnese Fatighenti, Lavinia Lombardi, Chiara Lignola e Dario Pappalardo
Nel primo weekend di Aprile si è svolto nella sede dell’istituto IPSICO, presso il polo didattico Donatello di Firenze, il primo Workshop (WS) per il training accreditato dalla Società Internazionale di Schema Therapy (ISST) per diventare Terapeuti certificati in Schema Therapy (ST), organizzato dalla Scuola di Psicoterapia Cognitiva s.r.l. (SPC) e condotto dalla magistrale e frizzante dott.ssa Raffaella Calzoni, psicoterapeuta supervisore e docente/trainer in ST riconosciuta dalla ISST e fondatrice e direttrice di Dialogo Schema Therapy.
La ST é uno sviluppo innovativo della psicoterapia Cognitivo Comportamentale, altamente efficace nel trattamento dei disturbi di personalità e dei disturbi psicologici cronici o difficili da trattare. Integra la CBT, diversi approcci psicoterapeutici quali la Gestalt e l’Analisi Transazionale e tecniche come l’ipnoterapia. Si fonda su presupposti differenti provenienti dalla teoria dell’attaccamento e dalle teorie psicodinamiche, offrendo un concetto esplicativo molto chiaro e in sé consistente e un approccio di trattamento facilmente applicabile. Mira a individuare con il paziente i propri schemi e modalità disfunzionali e le loro origini nell’infanzia, a riconoscerne gli effetti nella vita e a trovare attivamente modalità funzionali per smantellarli, attraverso l’utilizzo di tecniche cognitive, comportamentali e di attivazione emotiva adattate e calibrate alla ST o create proprio per la ST. Un ruolo centrale nel processo terapeutico è da individuare nella particolare impostazione della relazione terapeutica che punta, in modo esplicito e nei limiti del possibile, a soddisfare i bisogni del Paziente non colti nell’infanzia, in termini di una “limited reparenting”.
Nel primo WS sono state introdotte le basi teoriche e scientifiche della ST, della sua applicazione e delle specifiche di trattamento, ad esempio, per i disturbi di personalità Borderline, Narcisistico, Evitante.
È stata fin da subito posta una grande attenzione al coinvolgimento dei partecipanti attraverso attività di role-playing nelle quali mettere in pratica le tecniche sviluppate e rielaborate dalla ST quali, ad esempio, l’imagery diagnostico, l’Imagery With Rescripting (IWR), la tecnica delle sedie o Mode Work, la Confrontazione Empatica e l’utilizzo di audio flash card.
A conti fatti, nonostante la fatica di dover integrare un approccio comunque diverso dalla CBT standard, non vediamo l’ora di partecipare al 2° WS, che si terrà il 6 e 7 di Maggio.