Il Narcisismo nella cultura americana

di Valentina Di Mauro
curato da Elena Bilotta

La questione del narcisismo culturale degli americani è emersa a partire dagli anni ’70, in primis con la pubblicazione del saggio di Wolfe (1976), “La decade dell’Io” (The “ME” Decade and the Third Great Awakening) e successivamente con il libro di Lasch (1979), “La cultura del narcisismo” (The culture of narcissism) ed è continuata con il libro di Twenge e Campbell (2009), “L’epidemia del narcisismo” (The narcissism epidemic).

L’obiettivo dello studio di Miller e Maples (2015)è quello di affrontare empiricamente la questione del narcisismo culturale degli Stati Uniti, attraverso un esame della “percezione del carattere nazionale” (PNC), vale a dire quanto gli Americani come gruppo vengono percepiti e considerati narcisisti. Il dibattito su come concettualizzare meglio e valutare il narcisismo è ancora in corso , ma nella ricerca attuale gli autori si concentrano principalmente sulle componenti più grandiose del narcisismo che si trovano sia nel Narcissistic Personality Inventory (NPI; Raskin & Terry, 1988) sia nel DSM-5 (APA, 2013).I tratti compresi includono: immodestia, fantasie di successo, credenza che tutto sia dovuto, sfruttamento interpersonale e insensibilità (mancanza d’empatia).

L’approccio focalizzato sulle percezioni del carattere “nazionale” (PNC) esamina i punti di vista condivisi di caratteristiche di personalità tipiche dei cittadini di un particolare luogo, piuttosto che i tratti della personalità di individui specifici all’interno della cultura (Heine,Buchtel, e Norenzayan, 2008; Schimmack, Oishi, & Diener,2005). Quindi, lo scopo della ricerca è individuare la percezione del carattere nazionale (PNC) degli americani come gruppo.

Sono stati effettuati sei studi. Nello Studio 1, 100 americani adulti hanno valutato gli americani come gruppo come molto più narcisisti di quanto si percepissero essi stessi e i loro conoscenti. Nello Studio 2, questo risultato è stato replicato con 322 studenti dei college americani: la PNC di tratti di personalità e comportamenti esternalizzanti hanno rivelato che gli americani vengono percepiti come antipatici e asociali.

Nello Studio 3, 183 soggetti americani hanno valutato “l’americano medio” su una varietà di caratteristiche (ricchezza, istruzione, sanità, piacevolezza), non apparentemente associate a tratti narcisistici.

Nello Studio 4, 1202 americani presi da diversi sottogruppi, hanno dato come risultati che i maschi, i giovani americani e gli americani che lavorano con alta visibilità e buono stato occupazionale sono visti come più narcisisti rispetto al resto della popolazione.

Nello Studio 5, 733 cittadini di altre 4 regioni del mondo (Paesi Baschi, Cina, Inghilterra, Turchia) hanno valutato i membri della propria regione come più narcisisti di quanto essi stessi si percepivano, ma l’effetto è comunque minore rispetto alla percezione che gli americani hanno dei propri connazionali. Inoltre, i partecipanti delle altre regioni hanno valutato americani come più narcisisti rispetto ai membri della propria regione.

Infine, nel sesto studio, 377 partecipanti provenienti da tutto il mondo hanno valutato gli americani come più narcisisti, estroversi e antagonisti rispetto ai membri dei propri Paesi.

In sintesi, la popolazione Americana, come gruppo, viene percepita come narcisista sia dai propri connazionali, sia da altri gruppi appartenenti a diverse culture. È probabile che sia il ruolo che la posizione degli Stati Uniti, ovvero quello di potenza economica e militare globale, insieme a una cultura che crea e reifica figure di celebrità, può essere la fonte principale della percezione che si ha degli americani come più narcisisti rispetto al resto del Mondo.

Bibliografia

  • Lasch, C. (1979). The culture of narcissism: American life in an age ofdiminishing expectations. New York, NY: Norton.
  • Miller J.D., Maples J.L., Buffardi L., Cai H., Gentile B., Kisbu-Sakarya Y., Kwan V.S., LoPilato A., Pendry L.F., Sedikides C., Siedor L., Campbell W.K. (2015). Narcissism and United States’ culture: the view from home and around the world. J Pers Soc Psychol. 109(6):1068-89. doi: 10.1037/a0039543.
  • Miller, J. D., McCain, J., Lynam, D. R., Few, L. R., Gentile, B., MacKillop, J., & Campbell, W. K. (2014). A comparison of the criterion validity ofpopular measures of narcissism and narcissistic personality disorder viathe use of expert ratings. Psychological Assessment, 26, 958–969. http://dx.doi.org/10.1037/a0036613
  • Rosenthal, S. A., & Hooley, J. M. (2010). Narcissism assessment in social personality research: Does the association between narcissism and psychologicalhealth result from a confound with self-esteem? Journal ofResearch in Personality, 44, 453–465. http://dx.doi.org/10.1016/j.jrp.2010.05.008
  • Twenge, J. M., & Campbell, W. K. (2009). The narcissism epidemic:Living in the age of entitlement. New York, NY: Free Press.
  • Wolfe, T. (1976, August 23). The “me” decade and the third great awakening.New York Magazine, 26–40.

 

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