Perché proporre un intervento di gruppo in psicoterapia

di Luca Cieri

 Cosa attiva la partecipazione a un gruppo di terapia e che cosa può stimolare in aggiunta alla psicoterapia individuale?

Il gruppo permette di entrare in contatto con altre persone che sono accomunate da problemi simili o anche molto diversi, ma unite dal fatto di condividere uno spazio di riflessione comune, facilitando così la riduzione dello stigma legato a una particolare psicopatologia e a situazioni e vissuti dolorosi. Invece di avere davanti a sé altri “pazienti con diagnosi”, si avranno altre “persone in carne e ossa”, ognuno con le proprie difficoltà. All’interno del gruppo si respira l’altruismo, l’universalità e informazioni sull’essere umano di fronte agli eventi della vita.

Il gruppo costituisce per molte persone, che si sono trovate sole a causa di problematiche spesso presenti da molto tempo, il primo contesto sociale nel quale confrontarsi, sentire di appartenere per recuperare un legame ed una dignità e infondere speranza per il futuro.

 All’interno del gruppo si crea una coesione: i membri percepiscono calore, si sentono a proprio agio, maturano un’esperienza di appartenenza; apprezzano gli altri e, a loro volta, si sentono apprezzati. Questo ambiente di sicurezza  promuove un circuito positivo di fiducia, apertura, empatia, accettazione.

Il gruppo può diventare l’occasione per sperimentarsi nella relazione con gli altri e acquisire competenze di socializzazione, in quanto può rappresentare un microcosmo sociale in cui la persona riattiva i comportamenti appresi in altri contesti. Tutti questi fattori terapeutici sono interdipendenti tra di loro ma ogni paziente trae il proprio beneficio in base alle proprie necessità e ai propri bisogni. Il gruppo psicoterapico può essere una palestra “protetta” in cui l’essere umano può sperimentarsi e iniziare a conoscersi sempre di più.

Gli interventi di gruppo in ambito cognitivo comportamentale possono essere proposti nel momento in cui il terapeuta ne veda l’utilità e quando la persona può essere in grado di parteciparvi e beneficiarne. Che si tratti quindi di “Social Skills Training” (Allenamento di Abilità Sociali) o di psicoterapia integrata (sedute individuali e di gruppo, condotte dallo stesso terapeuta) i due contesti, individuale e di  gruppo, si troveranno a “viaggiare in parallelo”.

 

Per approfondimenti:

Fassone, G., Ivaldi, A., Rocchi, M.T. , 2005, Ci vediamo al gruppo, in Due terapeuti per un paziente (a cura di) Liotti G. Farina, B., Rainone A. Editori Laterza, Bari.

Yalom, I.D., con Leszcz, M. 2009, Teoria e pratica della psicoterapia di gruppo, Bollati Boringhieri, Torino

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