Curare i casi complessi

di Giulia Paradisi

Un convegno sulla terapia dei disturbi di personalità condotto dai didatti della Scuola di Psicoterapia Cognitiva di Roma: Antonio Semerari e Livia Colle

 Una giornata formativa dedicata alla descrizione del paziente “complesso” e del suo trattamento con la Terapia Metacognitiva Interpersonale (MIT), e organizzata dalla Scuola di Psicoterapia Cognitiva (SPC) sede di Grosseto.

Il convegno si è tenuto a Grosseto il 17 marzo scorso e ha visto la partecipazione di due colleghi del Terzo Centro di Psicoterapia Cognitiva di Roma, esperti nella comprensione e nel trattamento dei disturbi di personalità: Antonio Semerari, psichiatra e psicoterapeuta, e Livia Colle, psicologa e psicoterapeuta.

Il titolo dell’evento si è ispirato al volume “Curare i casi complessi”, edito da Laterza e curato da Antonino Carcione, Giuseppe Nicolò e Antonio Semerari.
Durante la prima parte della giornata Antonio Semerari ha introdotto l’inquadramento teorico del Trattamento Metacognitivo, passando successivamente a tracciarne le linee generali, fornendo altresì alla platea una definizione del paziente complesso in relazione ai disturbi di personalità. L’intervento ha ben reso l’idea per cui, nel caso dei disturbi di personalità, ci si trovi spesso di fronte non ad una ma a molteplici diagnosi e, quindi, al problema della comorbilità e della co-occorrenza. Per affrontare questa complessità diagnostica, ci si è posti il problema di strutturare trattamenti specifici ed è proprio in questa sede che è stato presentato l’intervento MIT, un approccio integrato sviluppato dal Terzo Centro, il cui obiettivo è quello di migliorare le abilità metacognitive del paziente per meglio padroneggiare gli stati mentali problematici. La struttura dell’intervento comprende psicodiagnostica, psicoterapia individuale focalizzata sulla metacognizione, gruppi psicoeducativi, skills training, mindfulness e riunioni cliniche e di supervisione settimanale, nonché interventi domiciliari e farmacoterapia, laddove siano necessari.

Nel pomeriggio Livia Colle ha presentato il razionale delle Skills Interpersonali per pazienti con grave ritiro sociale, all’interno del Trattamento Metacognitivo. Questo intervento, che prevede un setting di gruppo, si pone un duplice obiettivo: il potenziamento delle abilità metacognitive dei pazienti e il rafforzamento delle occasioni di scambio interpersonale, apprendendo gradualmente la condivisione. Il gruppo, oltre a fornire un contesto di apprendimento efficace e divertente, costituisce un potente rinforzo positivo per le esposizioni individuali alle interazioni sociali (es. aumenta il piacere dell’inclusione e della condivisione), fornendo al contempo un’occasione di modellamento delle competenze sociali altrui. Il trattamento sulle abilità interpersonali prevede l’identificazione, da parte dei partecipanti, degli obiettivi da raggiungere su di sé, sull’altro e sulla relazione, ovvero quali sono gli ostacoli alla costruzione e al mantenimento di “buone” relazioni. Domande utili all’identificazione di tali ostacoli sono: “A che cosa è legata maggiormente la tua difficoltà, secondo te?”, “Lo attribuisci maggiormente a cause esterne o a motivazioni interne?”, “In quali occasioni sociali ti capita invece di stare bene?”. In gruppo inoltre si lavora sui “miti interpersonali” e sui pensieri negativi, ad esempio su di sé e sul confronto con gli altri (“Io sono meno interessante degli altri”), o sugli altri (“Le persone sono egoiste e pensano solo a se stesse”) o sugli scambi interpersonali (“Non capisco che cosa volesse dire con quella battuta”). Per superare questa ed altre impasse, il gruppo utilizza l’approccio psicoeducativo, quindi viene dato spazio alla spiegazione di nuove abilità e della loro utilità, nonché all’esercitazione pratica sulle stesse (con il role play e le simulate di gruppo) e all’esposizione alle situazioni temute. Parallelamente, il paziente viene gradualmente aiutato a fare l’esperienza della “condivisione” con l’altro (dagli scopi a breve termine fino all’intimità), focus centrale di questo trattamento.

Per approfondimenti:

Carcione A., Nicolò G., e Semerari A. (a cura di) Curare i casi complessi. La terapia metacognitiva interpersonale dei disturbi di personalità. Editori Laterza, Bari, 2016.

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