Quali sono gli interventi terapeutici efficaci per la salute di adulti che hanno subito esperienze avverse durante l’infanzia?

di Graziella Pisano curato da Barbara Basile

Le esperienze avverse infantili sortiscono degli effetti sullo sviluppo e sulla salute degli individui. Tali esperienze sono tipicamente associate ad un’inadeguata qualità della cura che può declinarsi   in abuso fisico, emozionale o sessuale, in deprivazione emozionale, violenza domestica, abuso di sostanze o presenza di disturbi mentali o di comportamenti criminali all’interno della famiglia e separazione genitoriale.Una robusta letteratura evidenzia un’associazione tra una storia di eventi avversi nell’infanzia e la presenza, in età adulta, di problemi di salute tra cui il cancro,l’HIV,le fratture ossee e l’obesità. Le esperienze avverse infantili generano, inoltre,modificazioni a livello neurobiologico tra cui l’aumento dei livelli di cortisolo, in conseguenza allo stress, e la riduzione del funzionamento del sistema immunitario. Sebbene tali connessioni risultino indiscutibili, sono ancora poco chiari i meccanismi che vi sono alla base.

Le evidenze mostrano anche che gli esiti di tali esperienze impattano sulle sfere cognitiva, emotiva e sociale; infatti spesso si tratta di persone che mostrano scarse abilità sociali, sviluppano un modello operativo interno di sé negativo, caratterizzato da incompetenza e/o assenza di speranza, e possono presentare sintomi di disregolazione emotiva e la frequente messa in atto comportamenti rischiosi per la salute.

Korotana e collaboratori (2016) hanno revisionato gli studi presenti in letteratura allo scopo di evidenziare gli esiti degli interventi psicoterapeutici sugli adulti sopravvissuti ad eventi avversi infantili.Gli studi analizzati differiscono tra loro riguardo il rigore scientifico e l’ampiezza del campione. I risultati mostrano che la psicoterapia cognitivo-comportamentale (TCC) risulta essere l’orientamento con dati di ricerca più robusti, essa si è mostrata efficace per diversi problemi legati alle esperienze avverse infantili, evidenziando effetti positivi circa la riduzione dei comportamenti che mettono a rischio la salute, dei livelli di depressione, dei sintomi dissociativi, dei disturbi del sonno, abuso di sostanze e un miglioramento nella regolazione emotiva e nel funzionamento interpersonale. Inoltre, nello specifico, la TCC presenta degli esiti positivi anche nel trattamento del disturbo da stress post-traumatico (PTSD).

La scrittura espressiva (Expressive Writing) e le terapie basate sulla mindfulness hanno mostrato risultati promettenti, soprattutto riguardo la depressione, il PTSD, la regolazione emotiva e l’ansia; le terapie basate sulla mindfulness hanno degli esiti positivi pur non intervenendo direttamente sugli eventi traumatici. Questo dato è in contrasto con le linee guida internazionali per il trattamento del PTSD secondo cui gli eventi traumatizzanti devono essere affrontati direttamente per poter garantire una riduzione sintomatologica. Altri interventi efficaci rispetto alla riduzione della depressione e delle problematiche interpersonali derivano dalla terapia interpersonale. La Emotion-focusedtherapy ha mostrato risultati positivi riguardo la riduzione di intrusioni e/o evitamenti legati alle memorie traumatiche. La terapia psicodinamica, l’EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing) e l’esposizione prolungata hanno mostrato avere alcuni effetti positivi soprattutto inerenti il funzionamento interpersonale e la qualità della vita.

Dagli studi esaminati emerge un grosso gap in letteratura; infatti gli autori rilevano un ridotto numero di studi di efficacia in molti orientamenti psicoterapeutici. Questo ovviamente non necessariamente documenta l’inefficacia degli stessi, ma rende difficoltoso evidenziare un trattamento elettivo per patologie legate a esperienze traumatiche. Infine la maggior parte degli studi evidenzia risultati interessanti nell’ambito degli approcci cognitivi e comportamentali (TCC) e di quelli emotivi; di contro, scarseggiano le ricerche che valutano gli esiti in altri tipi di modelli di cura.

Bibliografia essenziale

Korotana L M , Dobson K S, Pusch D , Josephson T. “A review of primary care interventions to improve health outcomes in adult survivors of adverse childhood experiences”. ClinicalPsychologyReview 46 (2016) 59–90.

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