Il termometro delle emozioni all’interno del programma “Coping Power Scuola” come strumento per promuovere e potenziare l’autoregolazione emotiva
È opinione diffusa e condivisa tra i clinici della salute mentale e, in particolare, per chi opera con l’età evolutiva, che una buona capacità di regolare gli stati emotivi nel bambino, sia un importante fattore protettivo per lo sviluppo di eventuali psicopatologie. È altresì vero che, per genitori e insegnanti, saper spiegare ai bambini cosa sono le emozioni, qual è la loro funzione, e aiutarli a trovare le strategie per gestirle adeguatamente, non è un compito sempre semplice, in quanto richiede una buona conoscenza dell’argomento e l’utilizzo di un linguaggio semplificato che possa essere bene compreso dai bambini.
Il Coping Power Scuola si caratterizza come un programma di prevenzione universale, pensato per l’applicazione in classi di scuola primaria, mirato a promuovere il benessere socio-emotivo e potenziare le abilità emotivo-relazionali. Tale programma consiste in un percorso strutturato in sei moduli, ognuno dei quali presenta obiettivi e finalità specifiche, integrato da una molteplicità di strumenti ed esercitazioni esperienziali.
Insieme alle varie attività, gli ideatori hanno creato la storia di “Barracudino Super Star” che, attraverso le vicende del pesciolino Barracudino, consente di affrontare tutte le tematiche previste dal programma, come un filo conduttore, in modo da coinvolgere maggiormente i bambini e lavorare parallelamente sulle varie abilità emotivo-relazionali trattate nei diversi moduli.
Nello specifico, nel secondo modulo, si affronta la tematica della consapevolezza delle emozioni e i diversi livelli di intensità di uno stato emotivo. Attraverso una serie di attività finalizzate a insegnare a riconoscere le emozioni e le loro componenti fondamentali, i bambini conoscono e sperimentano alcuni strumenti, tra cui il termometro delle emozioni. L’insegnante costruisce, insieme agli alunni, un termometro delle emozioni su cartoncino, dove vengono tracciati una serie di indicatori di livello, che vanno da un minimo a un massimo (solitamente da 0 a 10). Inoltre, parallelamente alla numerazione, si delineano tre fasce di intensità dell’emozione (bassa 0/-media 4/6 –alta 7/10). Una volta realizzato, viene appeso in classe, in posizione visibile a tutti e può essere utilizzato dall’insegnante e dai bambini ogni qualvolta si vuole comunicare, segnalare o riflettere su uno stato emotivo.
Attraverso questo strumento, infatti, i bambini hanno la possibilità di comprendere e riflettere insieme all’insegnante sui loro sentimenti, quando succedono episodi all’interno della classe (come litigi, scontri o anche viceversa atteggiamenti pro-sociali) o quando un bambino prova un’emozione con forte intensità. Il termometro può assumere le sembianze di un essere animato oppure essere disegnato all’interno della sagoma di uno dei personaggi della storia. Supertermo, ad esempio, è un lunghissimo pesce bianco con annessi numeri e tacchette distribuite ordinariamente lungo una striscia rossa, che, oltre a ricordare le sembianze di un termometro, incarna perfettamente il concetto di livello di intensità delle emozioni, evidenziando che così come il termometro che misura la temperatura corporea rileva quanto è alta la febbre, così anche il termometro delle emozioni serve a capire a che livello si sta provando una certa emozione.
Questo strumento, inserito in un programma strutturato e scientificamente validato come il Coping Power Scuola, consente ai bambini di cominciare a riflettere sul fatto che le emozioni non sono un fenomeno del tipo “tutto o nulla”, qualcosa che c’è o non c’è, ma si tratta di vissuti interni che possono essere provati a diversi livelli di intensità. I bambini hanno in questo modo la possibilità di imparare sotto forma di gioco, a misurare il loro grado di attivazione emotiva per diventarne via via più consapevoli, potenziando così il processo di autoregolazione emotiva.
Per approfondimenti
Bertacchi I,. Giuli C., Muratori P., (2016), “Coping Power nella scuola primaria. Gestire i comportamenti problematici e promuovere le abilità relazionali in classe”. Edizioni Erickson