Ci saranno pure diversi modi per raccontare un fatto, un fenomeno, una circostanza, ma quando a raccontare sono i più piccoli tutto sembra più semplice e il racconto diventa scorrevole e piacevole. Anche se il tema è delicato.
Si parla di Autismo e a descrivere l’esperienza con l’autismo, la propria esperienza, è una bambina, che racconta in modo affettuoso e dolce alcuni spaccati di vita quotidiana vissuti insieme al fratellino autistico.
Lei, la sorellina maggiore, vorrebbe coinvolgerlo nei giochi, vorrebbe vederlo sorridere e ci riesce pure talvolta, ma lui guarda sempre verso il cielo. E così diventa interessante scoprire il modo in cui lei cerca di spiegare cosa accade e come mai succede che il fratellino non si coinvolge, non partecipa ai giochi che lei propone… tranne che ad uno, che è diventato il loro gioco.
Il cortometraggio che ha vinto il Gran Premio e il Premio del pubblico al Festival Handica-Apicil di Lione nel 2007, dal titolo “Mon petit frère de la lune”, è stato realizzato da Frédéric Philibert, regista, scenografo e direttore della fotografia e soprattutto padre di un bambino autistico ed è raccontato attraverso le parole dirette e dolci della figlia Coline, primogenita.