di Anna S. Nicolì
curato da Giuseppe Romano
Negli ultimi anni, l’interesse sul fenomeno dell’ansia per la salute nei bambini e negli adolescenti è cresciuto anche in considerazione del ruolo che può avere la regolazione delle emozioni nell’eziologia del problema. L’ansia per la salute si riferisce a una preoccupazione per la propria salute e all’ansia o alla preoccupazione di avere o contrarre una grave malattia (Asmundson, Abramowitz, Richter, & Whedon, 2010), in un continuum che si estende da lieve a grave (Ferguson, 2009). Quando l’ansia per la salute diventa eccessiva e influisce sul funzionamento quotidiano si può porre diagnosi. La regolazione delle emozioni, presente dai primissimi anni di età, implica la capacità di gestire l’intensità degli stati emotivi sperimentati, positivi o negativi che siano, in modo tale da essere funzionali ed utili a quanto richiesto dall’ambiente, attuando una risposta adeguata ed adattiva ai diversi contesti. Il “controllo” delle emozioni, compresa la capacità dei bambini di adattarsi al loro cambiamento, è stato considerato importante per il benessere generale in quanto si ritiene essere un fattore di protezione rispetto all’insorgenza di eventuali problematiche psicopatologiche.
In un recente studio è stato esaminato il rapporto tra ansia auto-riferita per la salute, regolazione delle emozioni e costrutti associati in bambini e adolescenti. Al campione, composto da 79 bambini e adolescenti (38 f. e 41 m.) tra 7 e 15 anni (età media = 10,89 anni; Ds = 2,11), veniva chiesto di completare una serie di misure che esaminavano l’ansia per la salute, la regolazione delle emozioni, la sensibilità all’ansia e la depressione, attraverso quattro scale e sottoscale (Scale di atteggiamento per la malattia infantile; Indice di sensibilità all’ansia infantile; Scala di gestione delle emozioni dei bambini; Inventario della depressione infantile). Non sono state osservate associazioni statisticamente significative tra ansia per la salute e regolazione delle emozioni; sono state dimostrate alcune associazioni statisticamente significative tra sensibilità all’ansia, depressione e regolazione delle emozioni. Sono state invece osservate associazioni statisticamente significative tra ansia per la salute e sensibilità all’ansia coerenti sia con le ricerche precedenti su popolazioni di adulti e bambini sia con la letteratura esistente.
Appare da valutare attentamente l’identificazione dei risultati ottenuti, tuttavia non è trascurabile considerare la quantità elevata di sottoscale esaminate che riguardavano non solo l’aspetto emozionale in toto, bensì, in una particolare scala, veniva analizzata per ogni emozione, la sua inibizione, la disregolazione, nonché le capacità di coping, applicate a tale emozione. Sarebbe utile considerare inoltre la possibilità, nei successivi studi, di utilizzare un campione con comorbilità molto bassa con altre condizioni di salute sia fisica che mentale già esistenti.
Risulta frammentario e poco utile il risultato finale ottenuto, considerando la mancanza di una base teorica, il campione piccolo e l’aspetto riguardante la patogenesi dell’ansia per la salute. La sensibilità all’ansia è probabilmente un’interazione complessa dovuta a fattori infantili, familiari, sociali e ambientali nonché trattasi di una caratteristica variabile nelle diverse etnie (nello studio effettuato l’84,8% del campione era di origine caucasica) e nei diversi contesti culturali ai quali il campione appartiene.
Riferimenti bibliografici
Sarah J. Reiser, Amanda M. Oliver, Hilary A. Power & Kristi D. Wright (2019): Health anxiety and emotion regulation in children and adolescents: is there a relationship?, Children’s Health Care, DOI: 10.1080/02739615.2019.1629297
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