di Benedetto Astiaso Garcia
Quali sono gli aspetti specifici della funzione di padre? Quali derive sociali e psicologiche comporta l’eclissi di tale ruolo?
La figura del padre, sin dallo sviluppo del bambino, si manifesta attraverso una ferita: la rappresentazione simbolica del distacco, della perdita e dell’abbandono della totalità psichica del fanciullo. La ferita conferisce alla vita un senso di finitudine, limitatezza e direzione. Essere padre significa, in prima istanza, insegnare che la vita non rappresenta solamente appagamento, conferma e gratificazione; ciò genera un necessario trauma, affettivo e psicologico, di interruzione del legame simbiotico con il materno.
L’indispensabile ferita paterna è la condizione senza la quale non esisterebbe la legge in quanto istituzione dell’ordine umano e la realtà sarebbe ridotta a un caotico e illimitato principio del piacere. Contrastare il narcisistico senso di onnipotenza del bambino, infatti, significa favorire processi di accettazione, che lo portano a introiettare vincoli e regole funzionali allo sviluppo psicologico. Leggi tutto “Sono orfano ma mio padre è vivo”