Dalla visione dâinsieme degli interventi psicoeducativi alla terapia Structured Clinical Management
La psicoeducazione può essere definita come âun intervento utile al processo conoscitivo e di cambiamentoâ. Classicamente era rivolta ai nuclei familiari (con o senza la presenza dei pazienti), mentre negli ultimi anni sono stati progettati e valutati interventi psicoeducazionali centrati su problematiche piĂš specifiche e rivolti ai soli pazienti. Come specificato nel âManuale di psichiatria territorialeâ di Nicolò e Pompili, affinchĂŠ sia efficace, è necessario che questo tipo di tecnica rispetti delle regole comunicative formali: deve essere chiara, semplice e interattiva, deve comprendere tecniche di modeling (apprendimento imitativo) e fornire âunâinformazione sistematica, strutturata, didatticamente orientata sia sulla patologia che sul suo trattamento, con lo scopo di far acquisire, ai pazienti e ai loro familiari, modalitĂ per fronteggiare e gestire la malattiaâ. La finalitĂ di tale intervento è promuovere il recupero del paziente, incrementare e migliorare il supporto sociale e ridurre le ricadute. Ă importante sottolineare che la psicoeducazione è definita come una formazione rivolta a pazienti e ai familiari e non è unâalternativa alla psicoterapia familiare o cognitivo-comportamentale o ad altre forme di psicoterapia.
Si rivolga, ad esempio, attenzione ai Disturbi di PersonalitĂ , in particolare al Disturbo Borderline di PersonalitĂ (DBP). Leggi tutto “La psicoeducazione per il Disturbo Borderline di PersonalitĂ ”