Importanza del carattere nello sviluppo dell’aviofobia
C’è chi sostiene che volare non sia naturale per l’uomo. È normale avere paura, specialmente durante episodi di turbolenza, dopotutto si sta sospesi in aria. Alcuni, però, sviluppano una vera e propria fobia. Come mai?
La paura di volare è una fobia specifica che tende a insorgere a seguito di eventi stressanti, positivi o negativi, che nulla hanno a che fare con essa e che costringono a riorganizzare il proprio modo di stare al mondo. Alcuni esempi sono un lutto o la nascita di un figlio, un abbandono o un trasferimento. Le circostanze stressanti della vita, tuttavia, non sempre sono sufficienti a scatenare l’aviofobia: la personalità è un ingrediente essenziale.
Emma ha 29 anni, è una ragazza dal carattere mite e gioviale. Ama le situazioni conviviali e ha molti amici. Non ama i conflitti perché sente di non essere in grado di gestirli; è spaventata dalle situazioni nuove, specialmente da quelle in cui deve dimostrare qualcosa a se stessa e agli altri. In questi frangenti, sentendosi estremamente insicura, di solito finisce per chiedere aiuto al suo fidanzato. La sua paura di volare coincide con la fine degli studi e l’incertezza sulle scelte professionali future.
Mario è un uomo di 37 anni molto determinato. Da alcuni anni ricopre una posizione di responsabilità all’interno di un’azienda in cui le sue capacità manageriali sono riconosciute e rispettate. Ama i viaggi in posti esotici ed è solito programmarli nel dettaglio. Mario ha una buona autostima ma non gli piace trovarsi in situazioni di incertezza in cui non ha pieno controllo sulle sue emozioni. La paura di prendere l’aereo insorge durante la gravidanza della moglie. Leggi tutto “Chi ha paura di volare?”