Essere istigati alla violazione dell’altro non ci solleva del tutto dai sensi di colpa
Adesso rilassatevi, chiudete gli occhi e provate a immaginare di baciare una donna contro la sua volontà. A meno che non siate antisociali, è molto probabile che non vi piacerà: vi rimarrebbe addosso una sensazione molto sgradevole. Ora provate a immaginare di baciare la stessa donna, ma stavolta con un amico accanto che vi incita a farlo: “Devi farlo!”.
Nel primo caso, la maggior parte di voi si sarà sentito sporco e avrà provato un forte senso di contaminazione psicologica. In più, complice il disgusto, è molto probabile che siate stati assaliti dall’urgenza di pulirvi, di lavarvi le mani o di impegnarvi in rituali di purificazione. Questo accade soprattutto se siamo gli unici responsabili della violazione morale e del danno che essa ingenera. Come possiamo mitigare la sensazione psicologica di contaminazione che consegue alla percezione di aver violato una regola? Una deroga agli imperativi della grammatica morale è rappresentata dalla diffusione della responsabilità. Leggi tutto “Un bacio rubato: istigazione e colpa”