Il Disturbo Borderline di Personalità: modelli di comprensione e strategie di trattamento Cognitivo-Comportamentali

di Sara Di Biase, Giulia Paradisi e Lisa Lari

La vulnerabilità emotiva, la dissociazione, le reazioni emotive acute ed improvvise, l’impulso ad agire sulla base di esse, la forte sensibilità verso la perdita, i profondi sentimenti di vuoto. E ancora…il brutale istinto che trascina verso la distruzione delle relazioni, l’oscillazione della consapevolezza che porta a confondere l’immaginazione con la realtà e ad agire sulla base di rappresentazioni fantastiche… Sono l’eterogeneità e la variabilità sintomatiche a caratterizzare il quadro del Disturbo Borderline di personalità (DBP), di fronte al quale i clinici si trovano ad osservare tutta la psicopatologia, come turisti che visitino uno stato in cui convivono gruppi etnici diversi. Leggi tutto “Il Disturbo Borderline di Personalità: modelli di comprensione e strategie di trattamento Cognitivo-Comportamentali”

Uno studio sugli schemi maladattivi nella Bulimia e nella Depressione

di Roberta Trincas

In questo articolo vorrei descrivere brevemente uno studio in cui sono stati indagati gli schemi maladattivi che accomunano e quelli che consentono di distinguere la Depressione dalla Bulimia. In particolare, gli autori (Waller et al., 2001) hanno confrontato cinque gruppi: non clinici, bulimiche non depresse, bulimiche con depressione media (BD), bulimiche con depressione grave (BD), e pazienti con un disturbo depressivo maggiore (DDM).

L’obiettivo di questo studio è di verificare se disturbi diversi tra loro, ma accomunati da sintomi depressivi, possano essere caratterizzati da schemi maladattivi specifici. A tal fine, gli autori hanno somministrato l’YSQ (Young Schema Questionnaire; Young, 1994) per identificare gli schemi maladattivi e il BDI (Beck Depression Inventory) per discriminare i livelli di depressione. Hanno, inoltre, confrontato due metodi di scoring dell’YSQ. Il primo (Waller et al., in corso di stampa) considera la media dei punteggi agli item in ogni scala; il secondo è il criterio utilizzato da Young, in cui si considera il numero di punteggi alti in ogni scala. Leggi tutto “Uno studio sugli schemi maladattivi nella Bulimia e nella Depressione”