di Beatrice Biagioni
(curato da Barbara Basile)
In questo articolo viene ripreso il recentissimo lavoro di Tina Malti e collaboratori (2016), in cui gli autori si propongono di testare il loro modello bifasico, con l’obiettivo di rilevare le emozioni anticipate dai bambini in situazioni di bullismo e la reattività cardiaca dei bambini in situazioni di trasgressioni morali.
Le emozioni morali a valenza negativa (NVMEs; es. senso di colpa e tristezza) sono emozioni auto-valutative associate alla violazione di uno standard morale, a partire da una consapevolezza interna della validità delle regole morali. Le traiettorie evolutive delle NVMEs riportano che i bambini di 3 anni anticipano spesso emozioni a valenza positiva (PVEs; es. felicità e orgoglio) quando attuano un comportamento non morale (come nel paradigma “del bullo felice”) a differenza di quelli di 7-8 anni che riportano meno PVEs e più NVMEs (es. senso di colpa e tristezza) di fronte alle trasgressioni morali.
Ciò è dovuto ad una maggiore consapevolezza delle conseguenze negative di certe azioni sugli altri, anche grazie ad una crescente capacità di auto-regolazione ed assunzione della prospettiva altrui. Questo aspetto è di fondamentale importanza in quanto i bambini che anticipano NVMEs, piuttosto che PVEs, nei casi di trasgressione morale tendono ad essere meno aggressivi e più pro-sociali. In linea con tale prospettiva, un recente studio (Barhight, Hubbard, & Hyde, 2013) sottolinea che i bambini che di fronte alla visione di episodi di bullismo mostrano un’accelerazione del battito cardiaco ed anticipano NVMEs (in particolare rabbia) sono anche quelli definiti dai pari come “quelli più proni ad intervenire per difendere le vittime”. Leggi tutto “I correlati fisiologici delle emozioni dei bambini in situazioni di trasgressione morale”